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Le Saline di Comacchio e
il Museo del Delta Antico

Oggi vogliamo suggerirvi due percorsi alternativi che vi permetteranno di entrare ancor più a stretto contatto con la storia antica del territorio in cui state soggiornando, e in un viaggio alla scoperta della flora e della fauna locale.

Stiamo parlando delle Saline di Comacchio, poco distanti da Lido degli Scacchi, e del Museo del Delta Antico, situato nel pieno centro storico della caratteristica cittadina.

Con più di 600 ettari di estensione, le Saline fanno parte dell’area protetta all’interno del Parco del Delta del Po. Nato come ambiente artificiale per mano dell’uomo, poi successivamente abbandonato, questo luogo mozzafiato è diventato presto habitat ideale per molte specie animali e volatili rari. Grazie ad interventi idraulici e alla sistemazione degli argini l’impianto, realizzato in epoca napoleonica, è tornato finalmente a produrre sale come nell’antichità.

Dalle Saline è possibile immergersi nella natura alla scoperta degli uccelli caratteristici della zona, oltre a prendere parte alle attività didattiche e ai laboratori tenuti dai salinari in cui sarà illustrato, ad esempio, il metodo per misurare la salinità dell’acqua, oppure come osservare alcuni microrganismi al microscopio. Da qui si possono visitare anche la Torre Rossa e la sala espositiva, e, per gli appassionati di birdwatching, intravedere alcune delle specie più spettacolari del nostro territorio, come i fenicotteri rosa.

Alle Saline è possibile accedere solo tramite guide autorizzate: per le prenotazioni potrete rivolgervi alla reception del campeggio. Sono disponibili anche alcune escursioni gratuite, pensate per le famiglie e i più piccini.

Il Museo del Delta Antico, invece, è ospitato all’interno dell’Antico Ospedale degli Infermi di Comacchio, struttura edificata intorno agli anni 1778 e 1784 ma ristrutturata solo di recente. Vi si trovano esposti oltre 2000 reperti caratterizzanti varie epoche, a partire da quella preistorica fino al Medioevo, che illustrano e testimoniano la storia della foce del fiume Po, quando ancora era il fulcro degli scambi commerciali tra l’Europa e le città portuali del Mediterraneo.

Culla della città di Spina e del popolo etrusco, il delta del Po è stato un punto di attracco importante anche per gli antichi romani. A riprova, il ritrovamento dei resti di una nave romana e del suo prezioso carico, ora custoditi sapientemente all’interno del museo.

Vi sarà possibile ammirare l’intero museo anche in modo innovativo, sfruttando le ricostruzioni 3D, le schede digitali e i percorsi interattivi che illustrano nel dettaglio le seguenti tappe: età del bronzo finale e del primo ferro, età arcaica e classica, età romana ed età tardo medievale fino al XII secolo.

Due scelte diverse e interessanti per chi è alla ricerca di emozioni, storia e cultura anche durante le vacanze. Quale destinazione sceglierete?

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